A un mese dall’apertura della mostra Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da “Le anime morte”, sono già oltre quattromila i visitatori che sono giunti al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo per scoprire l’opera grafica di Marc Chagall.
Grande soddisfazione per l’afflusso dei visitatori alla mostra viene espressa dall’assessore alla Cultura Enrico Sama, «convinto che questa sia la strada giusta per valorizzare il nostro museo e aumentare il potenziale di attrazione della nostra città».
«Si tratta di numeri eccezionali per il museo bagnacavallese – aggiunge Diego Galizzi, direttore del museo e curatore della mostra insieme allo storico dell’arte e giornalista Michele Tavola. – Numeri che confermano una delle caratteristiche peculiari del grande maestro bielorusso: la sua straordinaria capacità di entrare in sintonia con la sensibilità del pubblico, di ogni tipo di pubblico.»
Con questa mostra il Museo Civico delle Cappuccine intende celebrare il 40° anniversario della sua fondazione. Proprio in occasione della ricorrenza, in questi giorni prenderà il via al museo un programma di parziale riallestimento delle collezioni permanenti, con l’obiettivo di presentare al pubblico nuove opere d’arte in un percorso rinnovato sia dal punto di vista estetico che dei contenuti. Resteranno dunque chiuse al pubblico per qualche mese le sale dedicate all’arte moderna e contemporanea e la sezione Enzo Morelli, mentre rimarranno regolarmente fruibili la sezione d’arte antica e, naturalmente, Il villaggio di Chagall.
La mostra Il villaggio di Chagall, che rimarrà allestita fino al 4 dicembre, presenta la serie di 96 tavole incise all’acquaforte e a puntasecca realizzate da Marc Chagall tra il 1923 e il 1926 per l’illustrazione del romanzo Le anime morte di Gogol’, un ciclo incisorio che è considerato il vertice assoluto dell’attività grafica del maestro e una delle imprese calcografiche più importanti dell’intero XX secolo. Attraverso le avventure di Cìcikov, protagonista del romanzo, lo straordinario genio immaginifico di Chagall incontra così la verve narrativa di Gogol’, restituendoci la degenerazione morale, le miserie e i paradossi della società russa del tempo, descritta da Gogol’ con ironia mista a rassegnazione. Per Chagall è un’occasione unica, non soltanto per svelare l’essenza del popolo russo, ma anche per tornare con la mente ai panorami della sua terra, ammantandoli di lirismo, sogno e nostalgia.
È possibile prenotare visite guidate per gruppi fino a trenta persone.
Per informazioni:
0545 280911
centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
www.museocivicobagnacavallo.it