Dopo l’esplorazione del paesaggio naturale e di quello urbano nei due anni precedenti, l’edizione 2024 della Festa di San Michele darà luce alla componente umana. «È in noi che i paesaggi hanno paesaggio», del poeta portoghese Fernando Pessoa, è la frase guida di questa edizione ed è un invito a esplorare, fra memoria e modernità, attraverso i linguaggi più diversi, la meraviglia dell’essere umano, la sua capacità di trasformarsi attraverso il genio, la creatività e la necessità.
La festa si svolgerà a Bagnacavallo dal 26 al 29 settembre, ma già dalla prossima settimana prenderanno il via i primi appuntamenti d’arte, cultura e spettacolo, con una programmazione che ha il cuore pulsante nei quattro giorni della festa ma che di fatto abbraccia tutto l’autunno bagnacavallese.
La manifestazione è stata presentata questa mattina in municipio. Sono intervenuti il sindaco Matteo Giacomoni, l’assessora alla Cultura Lucilla Danesi, la responsabile dell’Area Cultura del Comune Francesca Benini, il direttore del Museo Civico delle Cappuccine Davide Caroli e la responsabile della Biblioteca e dell’Archivio Storico Comunale Patrizia Carroli.
L’arte la farà da padrona fra queste anteprime, con le inaugurazioni delle tre mostre promosse dal Museo Civico delle Cappuccine. La prima a inaugurare sarà sabato 14 alle 18 presso l’ex convento di San Francesco la mostra personale di Ettore Frani intitolata “Verso la gioia”, nella quale saranno esposti ottanta lavori su carta, oltre quaranta dipinti e, per la prima volta, cinque installazioni pittoriche dell’artista nativo di Termoli. Sabato 21 settembre alle 17 riapriranno dopo alcuni mesi di chiusura le sale del Museo delle Cappuccine per la mostra “La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet e Picasso”, un percorso che attraverso l’analisi delle opere grafiche di alcuni tra gli artisti più importanti degli ultimi due secoli ripercorre fondamentali tappe della storia dell’umanità. Il giorno successivo, domenica 22 settembre alle 18, inaugurerà infine la mostra “Carnation&lily”, personale di Chiara Lecca allestita all’interno della Chiesa del Suffragio con un’estensione nell’Antica Galleria, spazi destinati negli ultimi anni a promuovere il lavoro di artisti del territorio.
Il percorso artistico si allargherà durante la festa ad altri spazi pubblici e privati, dalla Biblioteca Taroni con la mostra bibliografica “Il costume del mondo” alle Salette Garzoniane dove il club Cine Foto Amatori allestisce “Obiettivo Bagnacavallo”, dalla mostra di Arte e Dintorni a Palazzo Vecchio agli allestimenti artistici curati da BiArt Gallery al Sacrario dei Caduti, nelle vetrine del centro e alla stazione.
L’apertura della festa sarà ospitata giovedì 26 settembre alle 18.30 presso il Giardino dei Semplici, dove sarà reso omaggio ad Aldo Pirazzoli, detto Pavlèna, l’antico proprietario di quella che oggi è diventata l’oasi Podere Pantaleone e che quest’anno celebra i 35 anni di fondazione. A questo importante traguardo sarà dedicata una serie di eventi che metteranno in dialogo la città e il podere, filo conduttore la grande scultura dedicata a Pavlèna e realizzata dall’artista Maria Giovanna Morelli per un progetto a cura dell’associazione Lestes.
Protagonista dell’edizione 2024 di San Michele sarà anche la Bagnacavallo europea, con due importanti appuntamenti da festeggiare assieme: il trentennale del patto di gemellaggio con la città tedesca Neresheim (28 settembre, ore 11, Palazzo Vecchio) e l’inaugurazione dell’area verde denominata “Il giardino dei gemellaggi” in via Cristofori (28 settembre, ore 16).
Il tema del paesaggio umano e il racconto delle sue metamorfosi saranno approfonditi nel corso degli incontri promossi dalla Bottega dello Sguardo già a partire da mercoledì 11 settembre e per le settimane successive.
La Festa di San Michele è poi un incontro felice di ingredienti proprio come il suo dolce simbolo. Non mancheranno infatti la musica, gli spettacoli, i mercati e i mercatini, le osterie e i punti ristoro, le animazioni in tutto il centro storico.
Per quanto riguarda la musica sul palco centrale sono in programma quattro coinvolgenti appuntamenti (giovedì 26 Jabel Kanuteh e Marco Zanotti, venerdì 27 Filippo Graziani e la sua band con un omaggio al padre Ivan, sabato 28 la Rulli Frulli Band con il suo trascinante repertorio, domenica 29 l’orchestra Doremi con una serata dedicata ai grandi successi del Festival di Sanremo). La musica risuonerà poi nelle chiese e in Piazza Nuova e nei dj set proposti in vari luoghi del centro.
Numerose saranno poi le visite guidate, che avranno come protagonisti i personaggi bagnacavallesi del passato, mentre per quanto riguarda i mercatini all’ex convento di San Francesco tornerà il Garage Sale (28 e 29 settembre) e ci saranno poi il mercato tradizionale della festa in via Mazzini, il mercato dei prodotti tipici in via Ramenghi, un mercatino dei creativi in via Matteotti e tanti market solidali in tutto il centro.
Appuntamenti speciali per bambine e bambini sono previsti al Giardino dei Semplici (27, 28 e 29 settembre, ore 17), in piazza con il tradizionale mercatino dei ragazzi (29 settembre, ore 14) e al Teatro Goldoni, dove domenica 29 settembre alle 18 la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti porterà in scena “Granny e lupo”, a cura di Accademia Perduta-Romagna Teatri. Sempre il 29 alle 10.30 ci saranno letture e laboratori all’ex convento di San Francesco (nell’ambito del Garage Sale).
La proposta gastronomica è un altro tassello fondamentale della festa: forni, pasticcerie e ristoranti propongono già il celebre Dolce di San Michele e nei giorni della festa saranno affiancati da decine fra osterie, punti enogastronomici e di street food.
La Festa di San Michele è organizzata dall’Area Cultura del Comune di Bagnacavallo con la collaborazione di associazioni di volontariato, Parrocchia e operatori culturali e con il supporto di numerose imprese. Gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Main sponsor sono Società Padana Energia, Terremerse, Orva, Calzaturificio Emanuela, Deco, BCC ravennate forlivese e imolese.
La grafica dell’edizione 2024 della Festa, realizzata dall’Agenzia Pagina di Ravenna, propone un dipinto di Enzo Morelli, “L’albero”, conservato presso il Museo Civico delle Cappuccine.