L’autonomia dell’arte e i manifesti nei regimi totalitari e nella omologazione della globalizzazione (Grotowski, Kantor, Pinter e Pasolini).
Artisti diversi, momenti politici diversi, strategie e poetiche a volte lontanissime, ma uno stesso impegno: restare fedeli alle esigenze della propria arte e alla visione dell’uomo che in essa è racchiusa.