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Arte del legno ieri e oggi
Set 28, 2023 @ 15:00 - Ott 1, 2023 @ 23:30
In un’epoca in cui l’artigianato ed il sapere manuale sembrano andare perdendosi, si aprono scenari per dare nuova vita all’arte del legno. Un viaggio per riscoprire la bellezza dei colori e delle forme, nelle opere del passato e del presente. Il dialogo tra mezzi artistici differenti, influenze ed elementi originali, forma e funzione, tutto in un unico spazio espositivo.
L’atelier di Franco Ruffini, falegname ed artista bagnacavallese scomparso nel 2017, contiene più di 300 quadri realizzati in tessere di legno lavorate a mano. Le opere richiamano nello stile i grandi pittori dell’avanguardia astrattista e cubista del Novecento come Kandinskij e Picasso. All’interno sarà possibile visitare il suo laboratorio, rimasto fermo nel tempo all’epoca in cui lavorava.
Un artista bagnacavallese che ricordiamo orgogliosamente, e che molti giovani avranno l’opportunità di scoprire per la prima volta.
“L’intarsio lo intrigava particolarmente poiché questa tecnica, difficile e faticosa, possedeva le opzioni della scultura associabili a quelle della pittura. L’amico Mario Gallegati lo aveva convinto che l’arte del passato non era riproducibile con la tecnica dell’intarsio ma che, al contrario, molte immagini delle avanguardie novecentesche sarebbero state ideali. Iniziò così un lavoro frenetico e ossessivo che nel breve volger di un paio d’anni produsse oltre trecento opere di notevoli dimensioni e di complessa e laboriosa esecuzione, in qualche modo copie infedeli con arrangiamenti stilistici e modifiche formali che costituiscono un unicum di straordinaria bravura e di appagante bellezza”. – Carlo Polgrossi su Franco Ruffini.
Negli stessi spazi prendono posto le opere d’arredo in legno disegnate da Luca Soldati, giovane ingegnere attivo nell’ambito dell’architettura, che ha fatto delle strutture in legno la sua vocazione. Le sue opere sono frutto di anni di invenzione e sperimentazione. Le forme derivano da un approccio architetturale, in applicazione degli stessi principi di semplicità ed efficacia strutturale che negli edifici si sviluppano da secoli, e che determinano un legame inscindibile tra arte e tecnica. Una sintesi di forme iconiche e nuove logiche di produzione ed utilizzo incentrate sulla persona e sul benessere: la bellezza come gioia per la mente e l’ergonomia per favorire la salute fisica. Da qui l’idea di un moderno uomo vitruviano che è anche acrobata, in equilibrio dinamicamente con sé stesso e con il mondo.
Gli elementi d’arredo, assemblati per solo incastro di pezzi e senza l’uso di fissaggi quali viti o colla, rappresentano un’importante innovazione tecnica che semplifica l’esperienza d’uso. La complessità degli assemblaggi che sono alla base di questi mobili denota la ricerca tecnica che ne è sottesa. La produzione dei pezzi per questi puzzle tridimensionali si realizza mediante fresatura automatica, un processo che riduce al minimo la componente di lavoro manuale e dunque i costi. Questo approccio ideativo è tipico dell’artigiano dell’epoca digitale, che minimizza il lavoro manuale ripetitivo e si incentra sulla sperimentazione, sul design e sulla prototipazione. L’obiettivo futuro del marchio LSHD – Luca Soldati Human Design è quello di portare questa ricerca alla scala dell’architettura.
In mostra “Arte del Legno, ieri e oggi”, dal 28 settembre al 1° ottobre presso l’ex-mobilificio Ruffini, via A. Diaz 29, Bagnacavallo.